La poesia lugubre di margherita costa nella corte medicea del seicento
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García Aguilar, MonicaEditorial
Universidad de Murcia
Materia
Seventeenth-century poetry Lugubrious poem Margherita Costa 17th century Women’s literature Italian literature Poesia secentesca Poesia lugubre Secolo XVII Letteratura femminile Letteratura Italiana
Fecha
2023Referencia bibliográfica
García Aguilar, M. (2023). La poesia lugubre di Margherita Costa nella corte medicea del Seicento. Estudios Románicos, 32. [https://doi.org/10.6018/ER.532541]
Resumen
In the 17th century, the lugubrious poetry constituted both a thematic and
retorical renewal of the centuries-old Petrarchan tradition. Already at the end of the 16th
century, lamenting the death of illustrious figures became one of the fixed themes characteristic
of Baroque poetic anthologies. Margherita Costa’s Selva di Cipressi is a clear example
of this literary style. This poetic collection combines encomiastic poems composed for the
death of illustrious personages of the time with other bucolic compositions. This contribution
proposes an analysis not only of the lyrical style that Costa employs in her work, but
also examines the socio-political and cultural context of the Medici Court that the Roman
poetess wanted to show the 17th century audience Nel corso del XVII secolo, la poesia lugubre costituì sia dal punto di vista tematico
che retorico un vero rinnovamento della secolare tradizione petrarchesca. Già alla fine
del XVI secolo, il lamento per la morte di personaggi illustri si considerò una delle tematiche
fisse caratteristiche delle antologie poetiche barocche. La Selva di Cipressi di Margherita Costa
è un chiaro esempio di questo stile letterario. Questa raccolta poetica mette insieme poemi
encomiastici composti per la morte di personaggi illustri dell’epoca con altri componimenti
di argomento bucolico. Il presente contributo propone un’analisi non solo dello stile lirico che
Costa impiega nella sua opera, ma prende in esame anche il contesto socio-politico e culturale
della Corte medicea che la poetessa romana voleva mostrare al pubblico del XVII secolo.