William Faulkner: calendari, orologi e altri disperati tentativi di dominare il tempo
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Meneghelli, DonataEditorial
Asociación Cultural Impossibilia
Materia
Racconto Modernismo Faulkner Contemporaneità Tempo Time Narrative Modernism Contemporary
Date
2012-10-30Referencia bibliográfica
Meneghelli, Donata. "William Faulkner: calendari, orologi e altri disperati tentativi di dominare il tempo". Impossibilia, 4: 262-276 (2012). "http://ojs.impossibilia.org/index.php/impossibilia/article/view/41". [http://hdl.handle.net/10481/51834]
Résumé
Il saggio analizza L’urlo e il furore e l’implosione di ogni coerenza temporale nei romanzi di
Faulkner. Almeno fino all’inizio del Novecento, la forma del romanzo ha coinciso con la forma narrativa,
ossia con l’ordine del racconto (Musil), forse l’unica contrainte a cui il romanzo, nella sua libertà, era
tenuto a obbedire. A partire da una nuova esperienza e una nuova percezione del tempo, le
sperimentazioni portate avanti dal modernismo mirano a un’erosione dell’ordine narrativo, rompendo i
limiti della mimesi aristotelica, alla ricerca di una diversa nozione (e di una diversa pratica) di “realismo”.
Nella conclusione, il saggio invita a riflettere sulla forma-romanzo oggi, chiedendosi se la forza
perturbante e provocatoria del modernismo appartenga ancora all’orizzonte letterario della nostra
contemporaneità. This essay focuses on The Sound and the Fury and the implosion of all temporal cohesion
in Faulkner’s novel(s). Up until the beginning of the Twentieth Century, the form of the novel
coincided with narrative form, that is, narrative order, which is perhaps the only constraint the novel was
forced to obey. Starting from a new experience and perception of time, much experimentation carried
out by modernism revolves precisely around the erosion of narrative: breaking the limits of Aristotelian
mimesis, searching for a different notion (and practice) of “realism”. In conclusion, the essay invites
readers to reflect on the novel-form today, questioning whether the provocative and disruptive force of
modernism’s experimentation still belongs to our contemporary literary horizon.