Applicazione di metodi di analisi tipologica e tecnologica allo studio della ceramica dell’us 249 della struttura 4 nel villaggio di Abini – Teti (NU) Dedola, Giovanna Cámara Serrano, Juan Antonio Depalmas, Anna Edad nurágica Età nurágica Fonte sacra Fuente sagrada Analisi tipologica Análisis tipológico Analisi tecnologica Análisis tecnológico Impasti ceramici Matriz cerámica Nel presente lavoro si vogliono esporre i primi risultati relativi allo studio della ceramica proveniente dal US 249 rinvenuta all’interno della struttura 4 della fonte sacra di Abini durante la campagna di scavo del 2014- 2015 condotta da Anna Depalmas e dai suoi collaboratori Claudio Bulla e Giovanna Fundoni. La struttura 4, situata a est dell’area sacra, conteneva al suo interno l’US 249 costituita da terra molto scura, quasi bruciata, da cui è venuta fuori una cospicua quantità di frammenti ceramici. Durante la ricerca l’attenzione è stata focalizzata su un totale di 261 frammenti di cui 122 diagnostici. L’obbiettivo di questo lavoro è stato quello di portare avanti uno studio tecnologico e tipologico dei manufatti rinvenuti. Lo studio tipologico è stato condotto mediante un metodo adottato all’Università di Granada che prende in considerazione diverse variabili dimensionali quali il diametro e angolo della bocca, diametro del restringimento con relativo angolo superiore e inferiore e il diametro ad angolo del fondo. Il lavoro è stato condotto sia attraverso l’uso del programma Excel che mediante il software statistico denominato SPSS che ha permesso di classificare quasi tutto il materiale con l’aiuto di misure e sistemi di classificazione automatici. Il sistema utilizzato ha permesso di distinguere in maniera oggettiva grandi forme nonostante il materiale frammentario e di individuare attraverso l’analisi del fondo le forme piane da quelle profonde, attraverso la bocca le forme aperte da quelle chiuse e, nel caso in cui è stato possibile misurare più variabili, individuare ciotole e olle. In un secondo momento si è passati all’indagine tecnologica che ha previsto l’applicazione della metodologia ideata dal Dipartimento di Geografia dell’Università Autonoma dello Stato del Messico in collaborazione con il Gruppo d’Investigazione HUM274 dell’Università di Granada che ha come obiettivo l’identificazione specifica di gesti tecnici, sia sulle superfici che nella matrice. L’obiettivo è quello di portare avanti un’indagine sia sulle superfici che sugli impasti e di conseguenza sugli aspetti intrinseci che vanno dalla qualità alla quantità degli inclusi passando per la tecnica di cottura. L’utilizzo del microscopio binoculare ha permesso di identificare gruppi tecnologici che differiscono per la quantità, frequenza, qualità e forma dei degrassanti contenuti nell’impasto; queste caratteristiche variano a seconda della forma tipologica a cui si riferiscono, infatti, per i grandi contenitori come olle o doli, i degrassanti utilizzati sono molto grandi e di forma sub-angolare mentre per le piccole forme come scodelline o tazze l’impasto è molto depurato e quasi privo d’inclusi. Attraverso la fusione di queste informazioni potremo ottenere un’idea più chiara sulle forme ceramiche prodotte le quali sono il frutto sia di conoscenze specifiche dell’artigiano che di influssi provenienti da altre comunità limitrofi o da gruppi esterni. 2019-10-29T13:07:20Z 2019-10-29T13:07:20Z 2017 info:eu-repo/semantics/conferenceObject DEDOLA, G., CÁMARA SERRANO, J.A., DEPALMAS, A. (2017): Applicazione di metodi di analisi tipologica e tecnologica allo studio della ceramica dell’us 249 della struttura 4 nel villaggio di Abini – Teti (NU), Notizie & Scavi della Sardegna Nuragica. Abstract Book, Poster (G. Paglietti, F. Porcedda, L. Doro, cur.), LAYERS. Archeologia Territorio Contesti Suppl. al n. 2, 2017, pp. 220-221. 2532-0289 http://hdl.handle.net/10481/57593 ita LAYERS. Archeologia Territorio Contesti;Suppl. 2 http://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/es/ info:eu-repo/semantics/openAccess Atribución-SinDerivadas 3.0 España Università degli Studi di Cagliari