La cronologia della necropoli di Los Millares: concordanza o discordanza rispetto all’occupazione dell’insediamento?
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Cámara Serrano, Juan Antonio; Rodríguez Rellán, Carlos; Spanedda, Liliana; Alcaraz Hernández, Francisco Miguel; Dorado Alejos, Alberto; Fernández Ruiz, Marcos; Gámiz Caro, Jesús; Haro Navarro, Martín; Molina González, FernandoEditorial
Edizioni del Mirto
Materia
Edad del Cobre Suceste de Iberia Cultura de Los Millares Cronología Análisis bayesiano
Fecha
2023Referencia bibliográfica
Cámara Serrano, J. A., Rodríguez Rellán, C., Spanedda, L., Alcaraz Hernández, F. M., Dorado Alejos, A., Fernández Ruiz, M., Gámiz Caro, J., Haro Navarro, M., Molina González, F. (2023): La cronologia della necropoli di Los Millares: concordanza o discordanza rispetto all’occupazione dell’insediamento? Atti del Convegno Internazionale “Il Mediterraneo e il Megalitismo durante il III e II millennio A.C. Architetture megalitiche, strutture cultuali archeo-astronomiche, siti geoarcheologici, contatti, riadattamenti, morfo-facies della architettura megalitica nei territori, nelle Isole e nelle coste del Mediterraneo (27-28-29 settembre 2023. Villa Riso ai Colli, Palermo) (F. Mercadante, cur.). Edizioni del Mirto, Palermo, 2023, pp. 13-22.
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Proyecto "Producción artesanal y división del trabajo en el Calcolítico del Sudeste de la Península Ibérica: un análisis a partir del registro arqueológico de Los Millares (PARTESI)" financiado por la Agencia Estatal de Investigación del Ministerio de Ciencia e InnovaciónResumen
Il sito di Los Millares (Santa Fe de Mondújar, Almería) è il più noto sito eneolitico del sud-est della penisola iberica. È costituito da un insediamento fortificato (con 4 linee di muraglia concentriche), da una necropoli adiacente e da una serie di 13 fortini sulle colline circostanti. A questi elementi si aggiungono una serie di piccoli insediamenti nelle immediate vicinanze e numerosi allineamenti megalitici che, come i fortini, definiscono il territorio circostante l'insediamento, dalle colline che segnano le gole che scendono verso il fiume Andarax. Sebbene dall'inizio del XXI secolo sia stata presentata una serie radiocarbonica che definisce l'uso del complesso tra il 3200 e il 2200 a.C. circa, non sono mancate posizioni che hanno tentato di dissociare i tre elementi principali: insediamento, necropoli e fortini. In realtà, è stato recentemente ipotizzato (sulla base di un'unica datazione della tomba 74) che la necropoli esistesse prima dell'insediamento e che i suoi abitanti avessero scelto il sito per la presenza di un’area sacra. L'acquisizione di nuove datazioni per ciascuno dei tre principali elementi costitutivi del sito, sia da campioni di scavo del XIX o della metà del XX secolo (nel caso della necropoli), sia da contesti stratigrafici ben definiti provenienti dagli scavi della fine del XX secolo o dai lavori di conservazione e valorizzazione effettuati negli ultimi anni in alcune tombe, ci ha fornito un corpus di date sufficientemente significativo (e in crescita) per poter confrontare queste proposte. Il trattamento combinato delle datazioni attualmente disponibili sia per l'intero sito (96) sia per ciascuna delle aree (26 per l'insediamento, 53 per la necropoli, di cui 15 per la tomba 74, e 17 per i fortini) rivela l'improbabilità di questa ipotesi e lo sviluppo congiunto del sistema insediamento/necropoli (a partire da circa 3200 a.C.) con la successiva aggiunta dei fortini (prima del 2550 a.C. secondo la datazione della seconda fase dei fortini).