La pedagogia interculturale in Italia: questioni espistemologiche
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URI: http://hdl.handle.net/10481/17396ISSN: ISSN 1138-414X (edición papel)
ISSN: ISSN 1989-639X (edición electrónica)
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Pizzi, FabrizioMateria
Pedagogia interculturale Educazione interculturale Identità Diversità Alterità Immigrazione Pluralismo Multiculturale Multietnico
Fecha
2011-09-06Patrocinador
Grupo de Investigación FORCE Universidad de GranadaResumen
L’Europa continua ad assumere sempre più un aspetto ‘multiforme’, in cui la
diversità connessa con la varietà dei soggetti migranti si aggiunge alle differenze già
presenti sui territori (migrazioni interne, minoranze, differenze linguistiche e culturali, di
classe e di genere). In questo senso, i consistenti flussi migratori hanno riproposto, in
maniera urgente, le questioni dell’integrazione con il diverso.
Con il presente lavoro si vuole delineare il dibattito in Italia sulla pedagogia
interculturale, intesa non già come settore distinto dal sapere pedagogico, ma come nuovo
e arricchente sguardo sull’oggetto di studio proprio della pedagogia generale: l’educazione
dell’uomo. Bisogna però aggiungere che tale educazione avviene in un contesto societario
sempre più mutietnico e multiculturale.
Ciò che emerge è l’esigenza di chiarire quali possano essere le coordinate atte a
sorreggere il discorso interculturale in ambito pedagogico. Si può sostenere a tal riguardo
che la pedagogia interculturale si costituisce di tre fasi: 1) riflessione teorica; 2) ‘tensione
politica’ per realizzare proposte istituzionali e giuridiche; 3) strategie didattiche a scuola.
Noi analizziamo la prima di esse.